di Simone Giovanella
I vescovi toscani in Terra Santa
Un pellegrinaggio in Terra Santa che si è trasformato in una vera esperienza di fede nel cuore di un conflitto. I vescovi toscani, partiti il 9 giugno, hanno vissuto giorni intensi tra luoghi sacri e testimonianze toccanti, fino a quando – nella notte del 12 – le sirene e gli allarmi li hanno costretti a cambiare rotta. Attacchi missilistici tra Israele e Iran hanno portato alla chiusura dello spazio aereo e all’evacuazione anticipata. Ma ciò che rimane è un messaggio forte: la Chiesa non abbandona chi vive sotto le bombe. Dalla preghiera al muro di Betlemme, dove si percepisce l’isolamento dei palestinesi, fino all’incontro con cristiani che resistono, tra dolore e speranza, i vescovi hanno toccato con mano la fragilità di una terra martoriata dai conflitti. Da Betlemme ad Amman, ogni passo è stato accompagnato da volti, storie, testimonianze di fede viva. Il vescovo Mario lo ha detto chiaramente: “Serve esserci, conoscere, ascoltare e sostenere questi fratelli nella fede”. Un viaggio che parla di ferite, ma anche di prossimità e di futuro.
I 220 anni della nascita della beata Anna Maria Adorni
A Fivizzano si è svolta una celebrazione speciale per ricordare i 220 anni dalla nascita e dal battesimo della Beata Anna Maria Adorni, figura luminosa della carità cristiana e fondatrice dell’Istituto del Buon Pastore di Parma. Alla presenza del sindaco Gianluigi Giannetti, della superiora generale delle Ancelle dell’Immacolata Madre Mariana Chicet e di numerosi pellegrini, è stata scoperta una targa commemorativa nei pressi della Porta Nuova, luogo tradizionalmente legato alla nascita della Beata. Seguita da una solenne Messa nella chiesa prepositurale, presieduta dal vescovo emerito di Volterra, monsignor Alberto Silvani, che ha ricordato l’esempio della Beata come frutto dello Spirito e cammino di santità. Momento toccante la benedizione con la reliquia e la preghiera al fonte battesimale. Una giornata di fede, memoria e speranza.
Fondazione Caleo, secondo appuntamento
Prosegue il ciclo di incontri “La conoscenza e la cura” promosso dalla Fondazione Matteo Caleo. Il secondo appuntamento si svolgerà oggi 21 giugno alle 17 nella Sala della Resistenza di Palazzo Ducale a Massa. Interverranno Marco Orsi, ideatore del metodo educativo “Senza Zaino”, e la neuroscienziata Nicoletta Berardi. Si parlerà di scuola come ambiente arricchito per favorire uno sviluppo armonioso delle capacità cognitive e relazionali, dalla prima infanzia fino alla terza età. L’iniziativa, patrocinata dalla Provincia, dalla Diocesi e sostenuta dalla Fondazione CR Carrara, è dedicata alla memoria del neurobiologo Matteo Caleo, scomparso prematuramente. L’ingresso è gratuito.
Primo appuntamento sul mondo giovanile 2
Un bambino che fatica a dormire dopo un film spaventoso. Una madre che chiede quando iniziare a educare il figlio. Insegnanti che devono spiegare ai genitori l’importanza di leggere favole. Sono piccole storie, raccolte tra educatori della prima infanzia e docenti della primaria, che ci parlano di una realtà complessa: i bambini di oggi sembrano meno attenti, meno capaci di giocare, spesso più attratti dagli schermi che dalle parole. Il cellulare diventa il calmante preferito, ma crea dipendenza, altera il sonno, impoverisce la comunicazione. A scuola si moltiplicano i progetti e le attività pratiche, ma c’è chi teme che tutto questo non basti se viene meno il ruolo attivo delle famiglie. Anche alle medie si nota una fatica crescente nell’apprendere, con insegnanti costretti a semplificare concetti e a usare esempi sempre più basilari. Eppure, accanto ai problemi, c’è ancora chi lotta: docenti appassionati, genitori impegnati, volontari attivi. L’appello che emerge è forte: non dare più nulla per scontato. L’educazione è un patto che va rinnovato ogni giorno, come ha ricordato papa Francesco: “non ci si salva da soli”.
Giubileo diocesano delle famiglie
Nonostante il caldo, le famiglie non si sono fermate: palloncini colorati, sorrisi e voci di bambini hanno riempito il Centro San Carlo Borromeo per il Giubileo delle Famiglie, una giornata intitolata “Per un cammino di gioia e misericordia”. I più piccoli, guidati dagli animatori, hanno sperimentato la bellezza della riparazione e della rinascita con la tecnica giapponese del kintsugi, mentre gli adulti hanno seguito una coinvolgente conferenza del noto psicologo Ezio Aceti. Tra battute e riflessioni profonde, Aceti ha parlato della crisi dei legami, della solitudine dei bambini, della difficoltà a gestire una società in continuo cambiamento. Ma ha anche lanciato un messaggio forte: siamo programmati per l’amore, ha detto, abbiamo i cromosomi di Dio. Dopo il dibattito, tutti si sono ritrovati per un pellegrinaggio gioioso verso la Cattedrale, con canti, chitarre e un gesto simbolico: un segno di croce tra le mani di chi si vuole bene. Un pomeriggio intenso, ma pieno di speranza, con al centro il desiderio di camminare insieme, nella fede e nella relazione.
Festival organistico apuano
Ha preso il via venerdi 20 giugno il Festival Organistico Apuano, evento di musica sacra promosso dalla diocesi di Massa Carrara-Pontremoli. L’edizione 2025, concentrata in sei giorni, ospiterà cori e organisti internazionali con concerti in diverse località: Massa, Bagnone, Avenza e Pontremoli. Tra gli appuntamenti, spiccano il concerto inaugurale con il coro femminile islandese Domus Vox, un recital d’organo con Carlos Paterson da Valencia, i Vespri del Corpus Domini cantati dai partecipanti al corso gregoriano di Renato Bruschi, e la meditazione musicale “Piena di grazia” con l’ensemble VoxArtis. Spazio anche ai giovani allievi della Scuola di Musica Sacra. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.