di Simone Giovannella
Intervista allo psichiatra Stefano Lassi
Chi si prende cura di chi si prende cura degli altri? È la domanda che ha guidato l’intervento di Stefano Lassi, psichiatra e psicoterapeuta, durante un recente incontro di formazione del clero. Al centro, le fragilità psicologiche dei sacerdoti di oggi: sempre più soli, sovraccarichi, alle prese con un mondo che cambia in fretta e con strumenti pastorali spesso inadeguati. Lassi parla di “preti esposti”, vulnerabili perché privi di un supporto relazionale ed emotivo adeguato. Segnali come isolamento, rigidità o eccessiva razionalità non vanno sottovalutati. Servono comunità accoglienti e un nuovo modello formativo, che accompagni davvero l’intera vita del presbitero. Non solo studio, ma conoscenza di sé, relazioni sane e capacità di chiedere aiuto. Il celibato? Non un problema in sé, dice Lassi, ma un dono che va maturato e vissuto con consapevolezza, non imposto né idealizzato. E mentre il numero di sacerdoti cala, sarà sempre più essenziale il ruolo dei laici: perché nella Chiesa di domani, nessuno possa sentirsi un’isola.
Centri estivi in diocesi
Estate di iniziative nella diocesi, che anche quest’anno non lascia sole le famiglie nella gestione del tempo estivo dei più piccoli. Cuore delle attività sono i Campi Scuola dell’Azione Cattolica, veri e propri laboratori di fede e fraternità. Previsti anche incontri serali al Fortino, feste per i bambini e momenti di riflessione per adulti. Il Centro Giovanile di Carrara offre un campo estivo quotidiano che accoglie quasi cento bambini con giochi, laboratori e momenti di preghiera, grazie all’impegno di animatori adolescenti e educatori formati. In Lunigiana, il Centro Giovanile Mons. Sismondo propone il percorso “Avanti ciurma” per i bambini dai 6 ai 12 anni, tra divertimento e crescita nella fede. Un’estate che si fa occasione di incontro, servizio e comunità.
Viaggio nel mondo dei giovani 3
“Quella sera voglio dimenticarmi anche come mi chiamo”, ci ha detto un ragazzo pensando alla festa di fine anno. Ma un ex animatore dell’Azione Cattolica gli ha mostrato che divertirsi non vuol dire per forza sballarsi: c’è chi si è riscoperto vivo tra musica suonata insieme, campeggi in montagna e partite in oratorio. Un altro giovane ci dice che i ragazzi non hanno futuro… salvo poi raccontarci che sogna un lavoro, dei risparmi, e persino una sua azienda! E allora, il futuro non sarà già lì, in quei sogni che ancora resistono? Chiudiamo con la voce di alcune giovani mamme: maternità affrontata con entusiasmo, tra sacrifici e gioie, con l’aiuto dei genitori e la forza dell’amore. Una ragazza africana lo dice con semplicità: “I figli sono il futuro”. Forse il mondo giovanile è inquieto, ma non è certo vuoto.
CSI in Tour, piazza Gramsci diventa villaggio dello sport
Carrara e Marina di Massa hanno ospitato il CSI in Tour – Memorial Paola Garvin 2025, progetto itinerante promosso dal Centro Sportivo Italiano Toscana e giunto alla sua decima edizione. L’iniziativa, sostenuta da Regione Toscana e altre istituzioni, ha trasformato Piazza Gramsci e il Parco del Magliano in villaggi dello sport con attività gratuite, animazione ed esibizioni per tutte le età, con un’attenzione speciale ai più piccoli. Tra i momenti salienti, la presenza del vescovo Vaccari e di Don Biancalani, che hanno sottolineato il valore educativo dello sport. A Marina di Massa, ospite d’eccezione la pallavolista Veronica Angeloni, che ha condiviso la sua esperienza con i bambini. Il presidente provinciale CSI Diego Vitale ha ricordato le parole chiave dell’evento: sport, inclusione, educazione e divertimento.
Pontremoli città del libro e della famiglia
Pontremoli si prepara ad accogliere la serata conclusiva della IV edizione del Premio “Città del Libro e della Famiglia”, in programma sabato 5 luglio alle 21. È stata annunciata la sestina finalista, composta da titoli che, in forme e stili diversi, raccontano il complesso universo dei legami familiari: tra questi, opere di Andrea Vitali, Maria Teresa Cusumano, Paolo Valoppi e altri. Il premio, presieduto dal giornalista Francesco Giorgino e con la partecipazione dell’attrice Beatrice Fazzi, intende valorizzare la narrativa come strumento per riflettere sulla centralità della famiglia nella società. Un incontro pre-serale affronterà anche le buone pratiche messe in atto da alcuni Comuni a sostegno della famiglia. Per Adriano Bordignon del Forum delle associazioni familiari, si tratta di un’iniziativa che unisce cultura e impegno sociale, offrendo un vero viaggio letterario nel cuore delle relazioni umane.
Antenne 5G nelle Apuane
Le Apuane non vogliono restare tagliate fuori dalla rivoluzione digitale, ma l’arrivo del 5G accende polemiche. A Codena, Bergiola, Gragnana e Castelpoggio la notizia di nuove antenne ha generato proteste. Il problema? Non tanto la tecnologia, quanto il modo in cui viene calata dall’alto. Manca un Piano antenne chiaro e condiviso, manca trasparenza, mancano momenti di vero confronto. Le aziende puntano a una copertura efficiente, ma le comunità chiedono rispetto per il paesaggio, per la salute e per la propria voce. Il rischio è di rimanere ostaggio di una “sindrome NIMBY” senza trovare un equilibrio tra innovazione e partecipazione. L’articolo invita a non rinunciare alla modernità, ma a costruirla insieme, affinché ogni antenna diventi non solo trasmissione di dati, ma anche di fiducia.