di Matteo Gianni
Conferme e sorprese si alternano nel risultato delle ultime elezioni regionali, cerchiamo di leggerlo dalla Lunigiana. Una vittoria larga della coalizione del centrosinistra che conferma Eugenio Giani come presidente con il 54% circa dei voti, mentre lo sfidante Tomasi si ferma al 41% e il restante 5% va alla terza lista Toscana Rossa con capolista Antonella Bundu. A Massa-Carrara però a prevalere per pochi voti è il centrodestra, unica circoscrizione assieme a Grosseto e Pistoia ad evidenziare questo risultato, nelle altre vince Giani anche largamente.
Ottima affermazione di Gianni Lorenzetti candidato del PD, il più votato della provincia con 10.862 preferenze: viene eletto direttamente, oltre che nel listino regionale, risultando plurieletto, il posto aggiuntivo viene riassegnato alla circoscrizione di Pisa e Lorenzetti ora può giocarsi un assessorato, che sarebbe un inedito per la nostra provincia. Il PD è il primo partito, elegge un consigliere quindi non scatta nessun diritto di tribuna ma Fratelli d’Italia, secondo partito, elegge Marco Guidi di Massa come consigliere regionale con 4.688 preferenze.
La Lunigiana si esprime in massa per Jacopo Ferri, di Forza Italia, che totalizza 8.940 preferenze e viene eletto in regione, portando a 3 il numero dei consiglieri eletti. Un numero importante, che ha un solo precedente nella legislatura 2010-2015, in quel caso erano tutti lunigianesi: Jacopo Ferri, Loris Rossetti e Paolo Marini. Ferri dovrà lasciare la carica di sindaco di Pontremoli, il Comune andrà al voto nella prossima primavera e nel frattempo le funzioni saranno svolte dalla vicesindaca Clara Cavellini.
Un buon risultato anche per Juri Gorlandi, di Fratelli d’Italia, appoggiato dal sindaco di Tresana Matteo Mastrini, che totalizza 2.452 preferenze. Probabilmente sia Gorlandi sia Ferri hanno intercettato una parte di elettorato di centrosinistra che non ha trovato candidati lunigianesi “pesanti” nella lista del PD, dove l’unico esponente lunigianese era Dino Bologna, ex sindaco di Fosdinovo che ha ricevuto 638 preferenze, risultando ultimo dei 4 candidati.
Nelle liste minori, in termini di percentuali di consenso, si registrano buone affermazioni personali per Francesca Nobili in Alleanza Verdi e Sinistra con 843 preferenze e per Marco Fregosi nella lista Casa Riformista-Giani Presidente con 441 preferenze. Per la Lega si registra un buon risultato per Roberto Malaspina che riceve 700 preferenze.
