di Simone Giovannella

Nasce il distretto biologico “Terre Apuane”
Con un decreto del 24 ottobre, la Regione Toscana ha istituito il distretto biologico “Terre Apuane”, undicesimo riconosciuto a livello regionale in base alla legge 51 del 2019. L’iniziativa coinvolge otto comuni — da Bagnone a Fosdinovo — e nasce dalla collaborazione tra amministrazioni locali e imprese agricole. Oltre il 31% della superficie agricola è oggi coltivata con metodo biologico, con 55 aziende già attive nel settore. Il distretto intende rafforzare il coordinamento delle politiche territoriali, sostenere la produzione sostenibile, il turismo verde e la tutela del paesaggio. A supporto del progetto anche il Distretto rurale della Lunigiana, tra i primi riconosciuti in Toscana, che contribuirà alla valorizzazione delle produzioni biologiche e delle comunità rurali locali.

Il 20° premio Bancarella della cucina
A Pontremoli profumo di mito e di cucina: il Premio Bancarella della Cucina 2025 va a Marilù Oliva con “Atlante goloso del mito”, edito da Rizzoli. Con 41 voti, la scrittrice bolognese conquista la giuria raccontando come, nella Grecia e nella Roma antiche, il cibo fosse parte del sacro e della narrazione degli dèi. Un viaggio tra tavole divine e offerte votive, dove la gastronomia diventa mito e il gusto si fa cultura. Sul podio, ex aequo, “Il vino. Storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale” e “Un po’ più su. La mia cucina di montagna”. A inaugurare la cerimonia, Dario Vergassola con il suo ironico ritratto della Liguria. Un’edizione che conferma Pontremoli come capitale non solo dei libri, ma anche del piacere di raccontare — e assaporare — la vita.

Il cioccolato equosolidale
Si è svolto a Pisa, presso il circolo Arci Alberone, un incontro dedicato alla filiera del cacao e al commercio equo e solidale, con la partecipazione di soci e volontari delle Botteghe del Mondo di Toscana e Liguria, tra cui la delegazione di Mondo Solidale Massa. L’iniziativa, promossa da Altromercato, ha offerto dati significativi: il giro d’affari globale del cacao e del cioccolato ha raggiunto i 125 miliardi di dollari nel 2024, ma i piccoli produttori percepiscono solo il 6% del valore finale. La relatrice, Valentina Portorno, ha illustrato le differenze tra la filiera industriale e quella equosolidale, dove il rispetto per l’ambiente, la sostenibilità e la giusta retribuzione sono al centro del processo produttivo. L’incontro si è concluso con una degustazione di cioccolato equosolidale, per valorizzare un modello di consumo etico e responsabile.

La 3ª assemblea sinodale
A Roma, la Chiesa italiana ha vissuto la terza Assemblea nazionale sinodale e il Giubileo delle équipe sinodali, conclusi con la Messa in piazza San Pietro presieduta da papa Leone XIV. Nel suo messaggio, il Papa ha ricordato che la Chiesa “non è una semplice istituzione, ma il segno dell’unione tra Dio e l’umanità”. Presente anche la delegazione della diocesi di Massa Carrara–Pontremoli, guidata dal vescovo Mario Vaccari, che ha parlato di una “Chiesa in cammino” capace di vivere la sinodalità come comunione e ascolto reciproco. Il vescovo ha anticipato che la prossima Lettera pastorale sarà dedicata proprio allo stile sinodale, fondamento per la conversione spirituale e per le scelte pastorali future. Tra le testimonianze, don Maurizio Iandolo e Sabrina Castagnini hanno raccontato un’esperienza di unità e rinnovamento, segno di una Chiesa viva e aperta al cambiamento.

L’autostrada blu da  Carrara a Tolone
Una “autostrada blu” tra Toscana e Provenza: così il viceministro Edoardo Rixi immagina la nuova rotta Ro-Ro Carrara–Tolone, capace — almeno sulla carta — di spostare fino a 400mila camion all’anno dal traffico su gomma al mare. Un progetto ambizioso, nato per alleggerire le autostrade liguri e promuovere la sostenibilità, ma che in Lunigiana e sulla costa apuana fa discutere. I numeri del porto di Marina di Carrara, pur in crescita, restano lontani dalle capacità richieste: servirebbero investimenti, spazi e collegamenti ferroviari adeguati. Le associazioni degli autotrasportatori parlano di costi e tempi non competitivi, mentre cresce la preoccupazione per l’ipotesi di un hotspot per migranti nello stesso scalo. Due funzioni difficilmente compatibili — quella logistica e quella umanitaria — che aprono interrogativi sul futuro del porto e della città. Carrara, tra sviluppo e sostenibilità, è chiamata a scegliere quale rotta seguire: quella del mare come risorsa, o del mare come frontiera.

Al Mudac dai romani e Michelangelo
Il
 mudaC di Carrara ha ospitato un incontro dal titolo “La riattivazione delle cave di marmo tra XI e XII secolo”, con la partecipazione della studiosa Lorena Ceresola, dell’Università di Pisa che ha ricostruito la storia delle cave carraresi, dopo il lungo silenzio seguito alla fine dell’Impero Romano, quando per secoli il marmo veniva recuperato da monumenti antichi. Solo nel Medioevo, tra XI e XII secolo, le attività estrattive ripresero grazie a un gruppo di “carrarini” legati alla Repubblica di Genova e alla presenza di maestri artigiani provenienti da Modena, Parma e Lombardia. Ceresola ha sottolineato come il sapere tecnico romano, perduto per generazioni, sia stato riscoperto e tramandato nuovamente, permettendo a Carrara di tornare capitale del marmo. Un racconto che lega passato e presente, ricordando quanto la storia delle nostre montagne continui ancora oggi a farsi cultura e identità.