di Redazione RadioA.

Spacciavano fuori da scuola le cinque persone raggiunte dalla misura cautelare disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale della Spezia e eseguita dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sarzana, dopo un anno di indagini. Si tratta di 4 giovani della vallata e di un pregiudicato campano. Ad aggravare le accuse – detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti – è il fatto che lo spaccio aveva come utenti dei minorenni. L’indagine, denominata “F.Y.P.”, aveva preso il via a seguito del mirato servizio antidroga all’interno dell’Istituto Scolastico “Parentuccelli – Arzelà” di Sarzana eseguito dai CC sarzanesi d’accordo con la dirigenza scolastica il 9 novembre 2022. All’epoca era stato indagato un minore trovato con 100 grammi di hashish. Da qui gli inquirenti erano risaliti a un gruppo di poco più che maggiorenni dediti allo spaccio. In particolare l’analisi di una chat creata sulla piattaforma social WhatsApp chiamata “F.Y.P.”, da cui il particolare nome dell’indagine, ha consentito di appurare che l’oggetto principale della conversazione era proprio “la sostanza stupefacente”. I giovani avevano creato una piccola rete di spaccio nell’ambito delle conoscenze scolastiche, con cessioni frequenti e di quantitativi anche significativi, che prevedeva un “capo” (oggi colpito dalla misura cautelare degli arresti domiciliari) e almeno 3 “collaboratori” (oggi colpiti, uno dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Sarzana con reperibilità notturna e 2 dalle misure cautelari dell’obbligo di firma giornaliero presso la Stazione CC di Sarzana), che lo coadiuvavano nello spaccio e gli fornivano copertura presso la Stazione FFSS di Sarzana al ritorno dai viaggi effettuati nella città della Torre per acquistare i quantitativi di “fumo”, avvisandoli della presenza o meno delle Forze dell’Ordine. Nel febbraio 2023 era già stato arrestato di un giovane di Ameglia con 200 grammi di hashish e denunciati altri 2 giovani (oggi destinatari di 2 misure) e registrando numerosi episodi di spaccio nei vari parchi di Sarzana ed Ameglia. Ora l’attività investigativa ha consentito di individuare anche il canale di approvvigionamento dello stupefacente gestito da un giovane pregiudicato di origine campana residente a Pisa, che è finito in carcere presso la casa Circondariale di Pisa.